Vellutata di zucca con funghi e crema di parmigiano (e se lo avete anche tartufo)

Non vi do le dosi perché questa è una idea e non una ricetta. Quindi le dosi decidetele voi secondo i vostri gusti e il vostro appetito.
Per la vellutata di zucca: pulite la zucca e tagliatela a tocchetti. Fatela rosolare con poco olio fino a quando diventa tenera e comincia a cambiare colore abbrustolendo.

Aggiungete a questo punto acqua,  salate, lasciate sobbollire per 10 minuti e frullate il tutto. Se la avete, frullando aggiungete una punta di cucchiaino di xantana: la cremosità sarà perfetta.

Per i funghi: molto semplice. Tagliate un po’ di champignon e qualche fungo secco fatto rinvenire. Rosolate i funghi in poco olio con uno spicchio di aglio. Quando sono cotti e la loro acqua di vegetazione è sparita aggiungete una manciata di prezzemolo tritato fine.

Per la crema di parmigiano: frullate con il minipimmer parmigiano grattugiato e latte con una puntina di zucchero. Anche in questo caso una punta di cucchiaino di xantana farà montare il tutto come una maionese.

Montate il piatto come nelle foto (anche l’occhio vuole la sua parte…).

Se avete tra le mani un tartufo, qualche lamella non ci sta affatto male.

Pan brioche (da una ricetta di Montersino modificata per usare lievito naturale)

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Il lievito naturale deve essere rinfrescato da poco (3 o 4 ore).

Il burro si può sostituire con 60 grammi di olio extravergine.

Ingredienti:
300 g di farina 00
80 g di latte intero fresco
4 o 5 cucchiai di lievito naturale
110 g di uova intere
40 g di zucchero semolato
un cucchiaio di miele
una puntina di vaniglia
100 g di burro
5 g di sale

Preparazione:

Mettete nel recipiente della planetaria la farina con il lievito  naturale sciolto nel latte a temperatura ambiente, le uova intere, lo  zucchero semolato, il miele e la vaniglina.
Azionate la  macchina e lasciate impastare per circa 8 minuti a velocità ridotta;  trascorso tale tempo, unite il burro ammorbidito e sbattuto con una  frusta a parte, facendolo incorporare all’impasto poco alla volta,  terminate con il sale e finite di impastare per altri 5 minuti circa o  comunque fino a quando non si ottiene un impasto liscio, omogeneo, ma  sopratutto elastico.
Lasciate lievitare a temperatura ambiente,  coprendo con pellicola, fino al raddoppio dell’impasto (con il lievito  naturale io ho lasciato lievitare tutta la notte), quindi rompete la  lievitazione, impastando leggermente con le mani e riporre, sempre ben  coperto di pellicola, in frigorifero per 3 ore circa.
Trascorso tale tempo, formate le palline con la pasta (io ho arrotolato  l’impasto e messo in uno stampo da plumcake) e disponetele sulle teglie a  lievitare, possibilmente in un ambiente tiepido (30 C) e con un tasso  di umidità elevato (80%).
Se non ci fosse sufficiente umidità,  coprite le teglie (e le palline) con il nylon. Una volta raddoppiate di  volume, infornatele a 180 C, dopo averle lucidate con una miscela di  tuorli d’uovo e panna (io solo latte), miscelati insieme nella stessa  quantità (esempio 50 grammi di tuorli d’uovo, 50 grammi di panna).

Panini profumati all’aglio orsino e alla curcuma

Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi.

Ingredienti:

300 g Farina Multicereali Molino Grassi
160 g acqua
150 g lievito naturale semiliquido
50 g strutto
10 g sale
1 cucchiaino abbondante di curcuma
una manciata di aglio orsino

Impastare tutti gli ingredienti sino ad ottenere una massa elastica e soffice. Lasciatela riposare per 30 minuti, poi reimpastate brevemente, formate una palla e mettetela in una ciotola leggermente unta di olio.

Fate lievitare l’impasto per tre ore in un ambiente tiepido (io nel forno spento e leggermente riscaldato). Meglio coprire la ciotola con un telo inumidito o con del domopack.

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Dopo tre ore fare un paio di pieghe e ripetere l’operazione dopo un’altra ora.
Lasciare riposare ancora per tre ore.

Ribaltare delicatamente l’impasto lievitato su una spianatoia  non infarinata ma leggerissimamente unta di olio.

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Tagliare delicatamente con la spatola l’impasto ricavandone dei piccoli panini. In questa fase non premere l’impasto, ma trattarlo delicatamente per non far perdere la lievitazione.

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Stendere i panini in una teglia coperta da carta da forno.

Cuocere subito in forno caldo (180 gradi) per 20-25 minuti (dipende molto dal forno). Estrarre dal forno quando inizia a scurire la superficie.

Durante la cottura si sprigiona per casa un profumo incredibile. L’accoppiata aglio orsino e curcuma è tutta da scoprire.

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 Questi panini sono eccezionali se farciti con un buon formaggio caprino.

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Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi.
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Pane

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Calamarata con besciamella profumata alla bagna caoda

Questo post racconta una ricetta che partecipa al concorso creato da “Mangiare Matera”.

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Ingredienti:

500 grammi di calamarata “vero lucano”
100 grammi di semola di grano duro Senatore cappelli “vero lucano”
50 grammi di olio
500 grammi di latte
10 spicchi di aglio
100 grammi di acciughe sott’olio
50 grammi di olio
parmigiano grattugiato

Per la bagna caoda:

In un pentolino fare appassire a fuoco bassissimo gli spicchi di aglio tagliati fini con 50 grammi di olio.
Aggiungere le acciughe e lasciare sfaldare completamente il tutto. Volendo, dopo 20 minuti si può frullare il tutto e rimettere a cuocere a fuoco bassissimo.

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Per la besciamella:

Un una pentola media fare abbrustolire 100 grammi di farina con 50 grammi di olio. Quando inizia a scurire aggiungere 500 grammi di latte e mescolare continuamente con una frusta. Quando inizia ad addensare spegnere la fiamma.

Per la calamarata:

Mettere a cuocere 500 grammi di calamarata in abbondante acqua salata.
Nel frattempo mescolare la besciamella con la bagna caoda (tenendo da parte qualche cucchiaio di bescamella) e inserire il composto in una sac a poche (o munirsi di un cucchiaino e molta pazienza).

Scolare la pasta. Stendere sui piatti un velo di bescamella, appoggiare i “calamari” sul piatto in verticale e riempire di composto di besciamella e bagna caoda. Spolverare di parmigiano e gratinare per cinque minuti in formo.

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