Archivi tag: food

Pan brioche (da una ricetta di Montersino modificata per usare lievito naturale)

IMG_2957

Il lievito naturale deve essere rinfrescato da poco (3 o 4 ore).

Il burro si può sostituire con 60 grammi di olio extravergine.

Ingredienti:
300 g di farina 00
80 g di latte intero fresco
4 o 5 cucchiai di lievito naturale
110 g di uova intere
40 g di zucchero semolato
un cucchiaio di miele
una puntina di vaniglia
100 g di burro
5 g di sale

Preparazione:

Mettete nel recipiente della planetaria la farina con il lievito  naturale sciolto nel latte a temperatura ambiente, le uova intere, lo  zucchero semolato, il miele e la vaniglina.
Azionate la  macchina e lasciate impastare per circa 8 minuti a velocità ridotta;  trascorso tale tempo, unite il burro ammorbidito e sbattuto con una  frusta a parte, facendolo incorporare all’impasto poco alla volta,  terminate con il sale e finite di impastare per altri 5 minuti circa o  comunque fino a quando non si ottiene un impasto liscio, omogeneo, ma  sopratutto elastico.
Lasciate lievitare a temperatura ambiente,  coprendo con pellicola, fino al raddoppio dell’impasto (con il lievito  naturale io ho lasciato lievitare tutta la notte), quindi rompete la  lievitazione, impastando leggermente con le mani e riporre, sempre ben  coperto di pellicola, in frigorifero per 3 ore circa.
Trascorso tale tempo, formate le palline con la pasta (io ho arrotolato  l’impasto e messo in uno stampo da plumcake) e disponetele sulle teglie a  lievitare, possibilmente in un ambiente tiepido (30 C) e con un tasso  di umidità elevato (80%).
Se non ci fosse sufficiente umidità,  coprite le teglie (e le palline) con il nylon. Una volta raddoppiate di  volume, infornatele a 180 C, dopo averle lucidate con una miscela di  tuorli d’uovo e panna (io solo latte), miscelati insieme nella stessa  quantità (esempio 50 grammi di tuorli d’uovo, 50 grammi di panna).

Pubblicità

Panettone con presepe inside

01

E dopo Marchesi il Dripping lo faccio anche io

La ricetta è molto semplice:

Per la salsa alla barbabietola: frullare una barbabietola rossa con un pizzico di sale e un goccio d’olio extravergine.

Per la salsa alle olive: snocciolare alcune olive verdi e frullarle. Se erano in salamoia non serve aggiungere sale. Per rendere la salsa più morbida e cremosa aggiungete un goccio d’acqua.

Per la salsa di basilico: sbollentate per 10 secondi (10 secondi!) una manciata di foglie di basilico con un goccio d’olio EVO e un pizzico si sale.

Per la salsa di carota: bollire un paio di carote tagliate a tocchetti. frullarle con un goccio della acqua di cottura e qualche goccia di salsa worchestershire.

Sgusciare i gamberi e sbollentarli per 2 minuti.

Passare i gusci dei gamberi in padella a calore fortissimo con un po’ d’olio. Aggiungere uno spruzzo di vino bianco, lasciare asciugare completamente, frullare e passare al passino per ricavare una salsa morbida e vellutata.

A questo punto basta montare il piatto: sul fondo del piatto spalmare un sottile strato di maionese (si, dimenticavo, bisogna fare la maionese). Fare cadere gocciolone delle salse sul piatto in modo cromaticamente armonico (o a caso…), appoggiare sopra il tutto qualche gamberetto. Un filo d’olio e qualche grano di sale di cervia potrebbe chiudere il tutto.

Io avevo fatto un po’ di riso in bianco per completare il pranzo. Per non sprecare le salse avanzate, ne ho sparse un po sul riso e ho iniziato a mescolare. A vedere dalle foto anche questo piattino è molto interessante. Sia per aspetto che per sapori è stato un successo. Non lo dico io, ma i commensali 🙂