
Dopo il panettone salato continua la serie di prove di costruzione di versioni salate di dolci classici. E cosa c’è di più classico di un Tiramisu?
Il primo problema è quello di savoiardi. Dopo qualche prova sono riuscito a farli:
3 uova intere
2 albumi
100 gr di farina
1 cucchiaio di olio etravergine di oliva
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Ho mescolato 100 grammi di farina zero con un pizzico di sale, tre uova e una bella grattata di parmigiano. A parte ho montato due albumi ben fermi e incorporato l’altro impasto con una spatola facendo attenzione a non fare smontare.
Ho messo l’impasto in un sac a poche e fatto le linguette su carta da forno. 15 minuti in forno a 150 gradi.

Bene, adesso per un tiramisu manca la bagna in cui intingere i savoiardi e la crema e la copertura.
Per la bagna ho fatto un brodo facendo bollire a lungo una carota, tre o quattro gambi di cipollotto, un cipollotto, due pomorini ciliegini, un pezzo di merluzzo (circa 120 grammi), due grani di pepe.

Quando tutte le verdure sono diventate tenerissime, ho frullato a lungo, ottenendo un passato molto fluido. Ho regolato di sale ed ho incorporato una tazzina di caffè (si, credeteci e fidatevi).
Per la crema ho fatto una maionese molto soffice (usando anche l’albume, olio di semi e poco olio d’oliva, succo di limone, sale e una cucchiaiata di senape forte).
Ora si monta il tiramisu: ho messo a bagno i savoiardi salati nel brodo (naturalmente raffreddato), li ho distribuiti in un primo strato in una teglietta, ho coperto con uno strato di maionese usando un sac a poche (risulta più soffice).
Ho proseguito con un secondo strato di savoiardi inzuppati e maionese, stendendo bene l’ultimo strato.


Alla fine ho spolverato la superficie con una manciatina di semi di papavero.


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